Ossa oracolari

Definizione

Emily Mark
da , tradotto da Federica Lomoro
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Disponibile in altre lingue: Inglese, Cinese, Francese
Oracle bone (by The Trustees of the British Museum, Copyright)
Ossa oracolari
The Trustees of the British Museum (Copyright)

Le ossa oracolari (anche note come ossa di drago) erano scapole di bue o piastroni di tartaruga (il lato inferiore, piatto, dei gusci delle tartarughe), utilizzati nel periodo della dinastia Shang in Cina (ca 1600-1046 AEC) a scopo divinatorio. L'indovino incideva (in tempi più recenti, dipingeva) simboli sulle ossa di bue o sul guscio di tartaruga, applicando poi un attizzatoio bollente o direttamente una fiamma sull'osso, fino a farlo spaccare: interpretava quindi la direzione delle crepe, nel disegno così formato, per predire il futuro. Alla fine i simboli divennero parole, e da questa pratica si sviluppò un vero e proprio sistema di scrittura cinese.

La maggior parte delle ossa oracolari rinvenute risalgono alla dinastia Shang, alcune invece alla prima dinastia Zhou (1046-226 AEC). La pratica di predire il futuro attraverso le ossa oracolari è nota come scapulomanzia (predire il futuro tramite la scapola, l'osso della spalla, di un animale), plastromanzia (usando il piastrone di tartaruga) o piromanzia (usando il fuoco). Tutti questi metodi subirono un declino quando il libro conosciuto come I-Ching (un manuale di divinazione che utilizza esagrammi e ramoscelli di achillea) divenne più popolare durante la dinastia Zhou.

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Le ossa oracolari continuarono ad essere utilizzare nelle dinastie successive, ma non così frequentemente come sotto gli Shang. Queste ossa sono una fonte storica importante riguardo la dinastia Shang, e da esse nacque la scrittura cinese. Lo storico Harold M. Tanner scrive: “le ossa oracolari sono le prime testimonianze scritte della civiltà cinese. Le iscrizioni ci forniscono un'immagine altamente selettiva di alcune delle preoccupazioni e degli eventi ritenuti importanti dall'élite Shang. Le più antiche risalgono al regno del re Wu Ding verso la fine della dinastia Shang (40)”. Anche se tutti avevano interesse nel sapere cosa riservasse il futuro, le domande poste dalle classi più ricche costituiscono la maggior parte delle iscrizioni. Questo è dovuto probabilmente al fatto che essi potevano permettersi di rivolgersi agli indovini più spesso rispetto alle classi più povere.

Uso delle ossa oracolari

Il desiderio di conoscere il futuro è stata una costante nella storia dell'uomo, e la popolazione cinese durante la dinastia Shang non era in questo diversa dalle persone odierne. La chiaroveggenza durante la dinastia Shang era considerata una risorsa importante per prendere decisioni, e questi “sensitivi” venivano consultati da chiunque, a partire dai contadini fino ad arrivare ai re. Questi veggenti erano ritenuti in grado di comunicare con il mondo degli spiriti degli antenati, che vivevano con gli dei e conoscevano il futuro. Gli spiriti comunicavano con i sensitivi tramite l'uso delle ossa oracolari. Ogni veggente aveva la propria area di specializzazione (amore, soldi, lavoro, ecc.), ma poteva rispondere a domande su qualsiasi argomento.

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I veggenti si procuravano da soli le ossa e i gusci (e li preparavano), oppure li compravano da mercanti che si occupavano di raschiarli e pulirli. Le ossa o gusci erano quindi conservati nella bottega del veggente. Se qualcuno voleva sapere se doveva portare il proprio bestiame al mercato, o se andare a visitare un amico in una particolare data, si recava da un indovino che poteva predirgli se i suoi piani sarebbero andati a buon fine.

I veggenti si procuravano da soli le ossa e i gusci (e li preparavano), o li compravano da mercanti che si occupavano di raschiarli e pulirli.

Le persone ponevano agli indovini domande come “dovrei portare i miei buoi al mercato il mese prossimo?”, e l'indovino incideva i simboli raffiguranti la persona, i buoi, il mese prossimo e probabilmente il mese successivo, sulla corazza di tartaruga o sull'osso. Veniva quindi praticato un foro e si applicava un attizzatoio bollente, oppure l'osso veniva posto vicino al fuoco fino a farlo spaccare. Se la frattura andava in una direzione, significava che la persona doveva recarsi al mercato con il bestiame, mentre se andava nella direzione opposta, avrebbe dovuto aspettare.

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Le persone si affidavano a questi indovini per prendere decisioni su ogni tipo di scelta nella propria vita, dagli incontri amorosi all'avere figli, dai viaggi alle decisioni finanziare, fino ad arrivare alle guerre. La gente dell'epoca consultava gli indovini allo stesso modo in cui al giorno d'oggi si consultano gli oroscopi sui giornali o su internet, per scoprire cosa riserverà la giornata. Vi erano simboli incisi sulle ossa che significavano “buona giornata” o “cattiva giornata”, e una persona poteva consultare l'indovino la mattina per sapere a che tipo di giornata sarebbe andato incontro. Le ossa oracolari ritrovate finora risalgono al periodo 1250-1046 ca. AEC, e forniscono ogni genere d'informazione degna di nota sulla dinastia Shang.

Scoperta delle ossa oracolari

La dinastia Shang fu rimpiazzata da quella Zhou, che faceva ancora uso delle ossa oracolari, ma si affidava principalmente all'I-Ching e ad altri metodi per predire il futuro. La capitale degli Shang, l'odierna Anyang, fu rinnovata dagli Zhou, e i siti delle botteghe di ossa e della divinazione furono abbandonati.

Nel 1899 EC il Cancelliere dell'Accademia Imperiale, Wang Yirong (1845-1900 EC), si ammalò di malaria. Chiese al suo medico delle medicine, e questo lo invitò a cercare il rimedio più conosciuto: le ossa di drago. Si riteneva che questo rimedio fosse ricavato da antiche ossa di drago e avesse proprietà curative mistiche. Prendere una dose di ossa di drago durante la dinastia Shang era come prendere un'aspirina o un farmaco prescritto dal medico oggi, e i farmacisti, i medici e i fornitori guadagnavano da questo tipo di medicamento, sempre fornito ai pazienti in forma di polvere.

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Quando Wang Yirong ottenne le sue ossa di drago, però, non erano polverizzate. La sera in cui questo avvenne, si recò in visita presso di lui un amico chiamato Liu E (1857-1909 EC) che esaminò con lui le ossa di drago. Erano entrambi interessati alla paleografia (lo studio della scrittura antica) e notarono che queste ossa sembravano ricoperte di iscrizioni in cinese antico.

Wang Yirong e Liu E si recarono dal farmacista, per scoprire dove avesse trovato queste ossa, ma l'uomo non glielo disse. Acconsentì però a vendere loro tutte le ossa che aveva nel suo negozio, e Wang e Liu raccontarono ad altri della loro scoperta. Gli studiosi si interessarono rapidamente a scoprire da dove provenissero queste ossa, ma i farmacisti e i fornitori di ossa non avevano intenzione di dargli questa informazione: guadagnavano troppi soldi grazie a questa medicina.

Oracle Bone
Oracle Bone
The Trustees of the British Museum (Copyright)

Wang morì nel 1900 EC (suicidandosi in seguito al suo ruolo durante la rivolta dei Boxer), senza aver mai scoperto l'origine delle ossa. Neanche Liu scoprì mai da dove provenissero, ma pubblicò il primo libro mai scritto sulle ossa oracolari, nel 1903 EC. Anche Liu scontò la sua partecipazione alla rivolta dei Boxer e morì in esilio nel 1909 EC.

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Nel 1908 EC, lo studioso e filologo Luo Zhenyu (1866-1940 EC) scoprì finalmente che le ossa provenivano da un'area nei pressi della città di Anyang. Viaggiò fino a lì e scoprì migliaia di ossa con iscrizioni incise e dipinte. I contadini della zona gli riferirono che questo tipo di ossa e di gusci veniva dissotterrato in continuazione da persone che, una volta grattate via le iscrizioni, le rivendevano a fornitori e farmacisti spacciandole per ossa di drago. Luo Zhenyu pubblicò le sue scoperte e tradusse le iscrizioni che trovò su ossa e gusci. Altri studiosi si interessarono all'argomento, e i contadini iniziarono a vendere le “ossa di drago” a collezionisti, studiosi, musei ed università.

L'importanza delle ossa oracolari

Le ossa oracolari furono un ritrovamento importante per lo studio della scrittura e della storia della Cina. Le iscrizioni sono una forma antica del sistema di scrittura cinese, riconoscibile come lingua scritta. Queste iscrizioni sono d'inestimabile valore per gli storici, poiché riportano le domande e le risposte che le persone si ponevano nelle loro vite, e soprattutto le domande e le attività dei re.

Il re arrivò ad essere il “capo divinatore”, che interpretava i messaggi degli spiriti attraverso le spaccature nelle ossa. Le ossa oracolari contengono informazioni sui regni degli ultimi re Shang, sulle domande che essi ponevano, sulle risposte che ricevevano e persino sull'esito degli eventi. Se un re voleva sapere se doveva alzare o meno le tasse, le ossa oracolari riportano la domanda, quale fu la risposta, se il re ascoltò il responso e quali furono i risultati. Le ossa oracolari sono fonti d'informazione primarie per la storia della dinastia Shang grazie alla cura con cui gli indovini registravano tutto ciò che era correlato alla domanda posta.

Ogni domanda era registrata in quattro fasi:

  1. Introduzione: la data in cui la domanda veniva posta, il nome dell'indovino, e a volte il nome della persona che lo consultava (ad es. 14 febbraio 2016, Ai Mi Li predice, Ma Ke chiede).
  2. Compito: l'argomento della domanda (ad es. finanze) e la domanda specifica (ad es. dovrei portare i miei buoi al mercato/non dovrei farlo).
  3. Pronostico: la risposta alla domanda fornita dagli spiriti e interpretata dalle spaccature nel guscio o nell'osso (ad es. gli spiriti indicano sì, dovresti portare i buoi al mercato).
  4. Verifica: se la profezia si è rivelata vera, e cosa è successo alla persona che ha posto la domanda (ad es. Ma Ke prestò ascolto alla profezia, portò i buoi al mercato, guadagnando una grossa somma di denaro).

Ogni passaggio era così accuratamente registrato che gli studiosi furono in grado di verificare che le storie associate agli Shang, in precedenza ritenute solo dei miti, erano in realtà vere. Gli scrittori cinesi delle dinastie successive (prima dei Tang, soprattutto) si riferivano all'epoca Shang come ad una sorta di era dorata, e le iscrizioni sulle ossa oracolari dimostrano che avevano buone ragioni per crederlo.

Chinese Oracle Bone
Oracle Bone cinese
BabelStone (CC BY-SA)

Conclusioni

Le iscrizioni mostrano quanto fosse prospera la dinastia Shang e come le persone trascorrevano il loro tempo, avvalorando ciò che gli storici più tardi scrissero a riguardo. Dettagli come la fondazione delle città, la bonifica di territori, l'inizio di attività commerciali, la semina delle colture, il tipo di animali/oggetti venduti, i luoghi visitati, le zone con cui si commerciava, i matrimoni organizzati, le tasse pagate, aumentate o non abbassate, gli eventi astronomici, e le attività della corte imperiale come specifiche battute di caccia, viaggi per l'impero, e l'assegnazione di incarichi sono tutte registrate sulle ossa oracolari.

Anche se molti di questi manufatti furono dissotterrati e distrutti per il placebo conosciuto come ossa di drago, altre migliaia furono ritrovate, decifrate e conservate. Queste ossa oracolari raccontano le storie delle genti che vissero in Cina più di due millenni fa, e, come tutti i manufatti storici, mostrano che queste antiche popolazioni non erano così diverse da quelle dei giorni nostri.

Bibliografia

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Info traduttore

Federica Lomoro
Linguista e traduttrice, Federica è laureata in cinese e giapponese. Dalla Città Eterna all'Estremo Oriente, è sempre pronta a scoprire qualcosa di nuovo sulle antiche civiltà e sul modo in cui hanno plasmato il mondo in cui oggi viviamo.

Info autore

Emily Mark
Emily Mark ha studiato storia e filosofia presso l'Università di Tianjin, in Cina, e inglese presso la SUNY New Paltz, NY. Ha pubblicato saggi storici e poesie. I suoi resoconti di viaggio hanno fatto il loro debutto sulla rivista Timeless Travels. Si è laureata presso la SUNY Delhi nel 2018.

Cita questo lavoro

Stile APA

Mark, E. (2016, febbraio 26). Ossa oracolari [Oracle Bones]. (F. Lomoro, Traduttore). World History Encyclopedia. Estratto da https://www.worldhistory.org/trans/it/1-14417/ossa-oracolari/

Stile CHICAGO

Mark, Emily. "Ossa oracolari." Tradotto da Federica Lomoro. World History Encyclopedia. Modificato il febbraio 26, 2016. https://www.worldhistory.org/trans/it/1-14417/ossa-oracolari/.

Stile MLA

Mark, Emily. "Ossa oracolari." Tradotto da Federica Lomoro. World History Encyclopedia. World History Encyclopedia, 26 feb 2016. Web. 26 apr 2024.